La loro conoscenza nei secoli ha ispirato studi filosofici e sperimentali sulla natura dell’essere umano, andando alla ricerca dei segreti più profondi per scoprire il collegamento Uomo – Anima.
Siamo ormai davanti all’evoluzione ulteriore dell’uso che si può fare con questo fantastico strumento… il TAROCCO.
Sin dall’antichità più lontana i Tarocchi hanno suscitato curiosità ed attrazione, grazie al loro linguaggio criptico, misterioso e sussurrato nelle immagini, nei simboli, nei numeri e nei nomi per secoli hanno mosso l’inconscio ed il conscio degli iniziati.
Per centinaia di anni, questo tipo di indagine è stata relegata a gruppi d’élite che nei salotti privati si confrontavano e scontravano su argomenti esoterici, emetici, filosofici ma soprattutto per pochi!
Pian piano questa chiusura ha fatto sì che questo portentoso e apparentemente umile mazzo di carte scivolasse in ambiti di gioco prima ed esclusiva divinazione poi, privando così la collettività del prezioso messaggio intrinseco ad ogni singolo arcano.
In seguito il lavoro di Carl Gustav Jung sviluppò osservazioni e concetti originali che approfondirono la natura e la psiche dell’essere umano, questo fece risalire l’interesse in tutti quegli strumenti fuori dalla norma che lui tanto amava, fra cui i Tarocchi. Nacquero allora nuove considerazioni sull’Anima Mundi, sull’inconscio collettivo e sul percorso che ogni singolo individuo fa per evolvere se stesso attraverso l’uso di queste straordinarie immagini, sia in modo consapevole che inconsapevole.
Emersero gli Archetipi di Jung ed in seguito l’Immaginale di Hillman…
Ed il mondo iniziò a cambiare!
Così il nome di Tarocchi viene oggi riscattato dall’etichetta di ciarlataneria per divenire raffinato strumento di studio profondo della psiche, molti importanti nomi del campo, tra cui Mary K. Greer e Jodorowsky, hanno divulgato questa visione da cui noi oggi possiamo attingere lasciandoci ispirare.
Partendo dall’amore per la TAROMANZIA (arte del divinare attraverso i tarocchi) Alejandro Jodorowsky ha approfondito l’esperienza con gli arcani tanto da coniare il termine TAROLOGIA per indicare il tipo di indagine sull’inconscio fatto con i Tarocchi di Marsiglia; a domanda fatta il mazzo di carte risponde con specifiche immagini che il tarologo sa decifrare per una possibile soluzione, ma non come divinazione. Mary K. Greer è anche lei una studiosa di Tarocchi, autrice di molti libri sull’argomento ha girato il mondo insegnando tecniche di lettura ed autolettura rendendo la tarologia una materia interdisciplinare integrata di arte, letteratura, storia e psicologia.
La differenza fra TAROMANZIA e TAROLOGIA sta in come viene proposta la risposta alla domanda fatta, nel primo caso la percezione del consultante è quasi di sentenza e di destino, nel secondo caso la lettura stimola un aspetto creativo che serve a far consapevolizzare limiti e risorse per stimolare cambiamenti utili alla crescita del consultante.
Mi limito solo a questi due grandi autori ma davvero cercando in giro sul tema si trova un’immensità di materiale e molti molti studiosi sopraffini, però a loro devo un’idea speciale.
I TAROCCHI INTEGRATIVI sono un’integrazione in parte di questi due approcci, entrambi veritieri se svolti con passione e serietà, ed entrambi utili all’evoluzione dell’individuo; questo ha fatto sì che la loro fusione avvenisse spontaneamente ed inevitabilmente… dando vita alla TAROLOMANZIA attraverso un viaggio TAROLOMANTICO.