FLORITERAPIA nella DONNA

Interpretare le problematiche femminili alla luce della floriterapia di Bach parte dalla classificazione dei caratteri di spicco ed i relativi sintomi associati.

Naturalmente non pensiamo di risolvere problematiche di ordine clinico ma solo disarmonie emozionali che inevitabilmente si riflettono sul corpo dando luogo a vari sintomi fisici. Queste saranno lo spunto per indirizzare la terapia floreale verso una o più fiori al fine di riportare equilibrio e trovare soluzione ai diversi sintomi.

Iniziamo da un gruppo di fiori che curano l’ansia, problematica purtroppo presente in molte donne a causa dello stile di vita.

Il gruppo di fiori a cui possiamo chiedere aiuto nel caso di ansia sono molto diversi l’uno dagli altri, perché diverse sono le caratteristiche che la scatenano.
Sono: impatiens, agrimony, aspen, red chestenut, wild chestnut.


Impatiens

In questo caso l’ansia assume anche la connotazione di irritabilità provocata dalla lotta con il tempo e dalla impazienza. Possiamo definirla una persona accelerata difficilmente si rilassa e quindi soffre di rigidità muscolare insonnia e crampi.

La caratteristica di questa personalità è il grande dispendio di energie che la indeboliscono anche fisicamente. È opportuno associare anche un altro fiore, Olive oppure Oak

Agrimony

L’ansia qui è connotata dal tormento interiore senza una causa precisa quasi mai manifestata, spesso dissimulata con un sorriso.
Il suo motto è “va tutto bene” risulta persona simpatica e goliardica. Questa dicotomia tra ciò che ha dentro e quello che dimostra fuori col tempo la porta ad una inquietudine profonda e un’ansia inspiegabile. Ne consegue un sonno disturbato, difficoltà ad avere una respirazione profonda, soffre di cefalea e spesso attiva dipendenze di vario tipo dal cibo a psicofarmaci.

Aspen

L’ansia deriva da paure sconosciute o presentimenti. La sua paura non ha a che fare con la quotidianità ma qualcosa di più sottile dai fantasmi agli spiriti al buio agli insetti, in generale alla morte. I disturbi del sonno sono legati agli incubi.
Possiamo definirla persona con le antenne, molto percettiva e spesso sensitiva, non sa filtrare nulla, è molto vulnerabile al livello del plesso solare che comporta disturbi a livello gastrico.

Red Chestenut

E’ un ansia scatenata dalle eccessive preoccupazione per gli altri in particolare per la sua famiglia, paura che possa succedere loro qualcosa di spiacevole. Il rapporto madre e figlio in questa donna diventa simbiotico e faticano a staccarsene anche qui, troviamo insonnia specialmente se ci sono familiari fuori casa di notte. Il fiore in questo caso hai il compito di riportare serenità nella personalità, dal materno al femminile, riappropriandosi di una vita da donna liberandosi dagli eccessi familiari.

Un secondo gruppo di fiori che vorremmo esaminare è un gruppo legato alla stanchezza, anche questo disturbo molto presente oggi nelle donne a causa delle tante incombenze che caratterizzano la loro quotidianità .

Vediamo in quale forma si manifesta e come rimediare.

Deputati a questo disturbo sono Helm, Oak, Olive, Centaury.

Oak

È una stanchezza che deriva dall’essere una stakanovista si batte senza riposo nel lavoro e nella famiglia con un elevato senso del dovere, è come una macchina che non si può spegnere. Dimostra uno stato psicofisico di grande esaurimento con sintomi legati all’insonnia, mal di testa, crampi muscolari, dolori alla colonna dorso lombare, dovuti alla mancanza di riposo e rilassamento.

A questo rimedio possiamo associare impatiens perché legata all’inquietudine e alla lotta con il tempo

Elm

Prima frase durante un colloquio terapeutico è “non ce la faccio più”, qui la stanchezza è consapevole che gli incarichi che porta avanti sono troppi e di grande responsabilità. I sintomi sono legati alla stanchezza delle gambe che si presentano spesso con gonfiore e varici. Si riscontra un senso di pesantezza generale, anche qui con problematiche di insonnia.

Tutto ciò che è stato fatto è troppo ma ci sono momenti della vita in cui le circostanze portano a questo stato, la nascita di un figlio, un avanzamento professionale oppure negli sportivi, per un eccesso di sforzo fisico.

Hornbean

Qui la stanchezza non è legata all’affaticamento fisico, ma piuttosto a quello psicologico in cui la noia e la ripetitività nella routine quotidiana hanno un ruolo determinante. E’ un tipo di stanchezza non rara da trovare perché spesso le donne si trovano a vivere come degli automi.

Non c’è consapevolezza né gusto nelle incombenze quotidiane ma anche quando si concede una distrazione la vive come una routine le stesse cose, la palestra, la piscina oppure gli stessi luoghi o le stesse compagnie. Il sintomo principale che si evidenzia è il mal di testa dolente, martellante, la stanchezza all’inizio della giornata o della settimana, la sindrome del lunedì. Per capirci, il consiglio non è il riposo ma piuttosto trovare qualcosa di divertente da fare per interrompere la routine

Olive

Questo fiore è da considerare una sorta di jolly tonificante della floriterapia. Qui troviamo la vera stanchezza fisica dovuta a situazioni diverse ma precise. Un trasloco, la gestione della vita domestica, il lavoro eccetera. L’impressione che si riceve è di una persona senza energia, voce bassa, pallida in viso; i disturbi riguardano cefalea, insonnia e spesso questo stato parte da un abbassamento delle difese immunitarie

Centaury

La stanchezza di questo fiore deriva da comportamenti succubi e di eccessiva arrendevolezza per il bene degli altri, soprattutto delle persone che ama. E’ la Cenerentola delle situazioni, i suoi bisogni sono spesso annullati a beneficio degli altri, la sua vita è al servizio del prossimo e non riconosce più se stessa, senza più stima per se stessa e il riconoscimento dei propri bisogni. Quando il bicchiere è colmo ecco che la stanchezza si manifesta . Per invertire la rotta Centaury è di grande aiuto . La stanchezza ha molti aspetti fisico psicologico, motivazionale e in questo stato ipotensivo il sistema immunitario ne risente.

Un altro sintomo che spesso si associa è la cistite simbolo della demarcazione dolorosa del proprio territorio.

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