Il periodo che stiamo vivendo a causa del Covid19 ha creato una situazione eccezionale che ha avuto un grande impatto emotivo e ci ha costretti a rivedere il nostro modello di vita, abbiamo dovuto affrontare sensazioni di fragilità, paura e vulnerabilità.
Proviamo a guardare queste sensazioni alla luce della floriterapia.
Edward Bach ha mostrato una grande attenzione al tema della paura e così come la definisce sembra scritta per la situazione che stiamo vivendo:
“In questa epoca la paura della malattia si è talmente sviluppata da dare una grande forza al male, perché, aprendo la via alle cose che temiamo, ne rende più facile l’accesso”.
Inoltre scrive:
“Il materialismo trascura il fatto che, al di sopra del piano strettamente fisico, vi è un elemento che, nel corso ordinario della vita, protegge o predispone un individuo nei confronti della malattia di qualunque natura essa sia. Col suo effetto deprimente sulla nostra psiche, la paura genera disarmonia fra il corpo fisico e il nostro corpo magnetico, preparando il terreno all’invasione”.
Questo spiega come è possibile che la malattia colpisce alcuni e altri no.
Il superamento della paura, per Bach, è un’occasione di crescita interiore ed evoluzione spirituale e questa pandemia ce ne offre la possibilità.
Il fiore a cui dobbiamo chiedere aiuto è MIMULUS:
“Il rimedio porta calma e mancanza di paura e sviluppa la compassione verso la natura”.
Mimulus ci insegna quindi la comunione con la Natura e a sentirci parte del tutto, il messaggio che ci porta è davvero estremamente attuale per superare e trasformare la crisi causata dalla pandemia. Impauriti e isolati dobbiamo cambiare prospettiva di vita, aprirci, costruire il senso di solidarietà verso il nostro prossimo più bisognoso.
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