FAME NERVOSA e RIMEDI

Foto di Richard Reid 

Sappiamo che la fame nervosa può essere causata da molti fattori tra cui sensazioni particolari, emozioni e situazioni di vita quotidiana, come ansia, tristezza, senso di vuoto, rabbia, paura o noia.

Di fronte a questi d’animo, l’istinto del corpo è quello di “riempire”, di andare a colmare un vuoto, una paura, una sensazione negativa attraverso una sensazione rassicurante che trova la sua spiegazione nelle prime fasi di vita del bambino, quando la madre offre il latte al bimbo che piange anche se la fame non è il vero motivo del pianto, creando così in lui confusione tra lo stato di fame e lo stato di richiesta di affetto o altro.

Vediamo come la natura ci può aiutare a combattere la fame nervosa, bevendo acqua o tisane e non mangiando.

Esistono in particolare alcune erbe che sono in grado di placare questo senso di vuoto, riuscendo a colmare un’ansia inspiegabile o una tristezza immotivata.
Tra le piante che meglio si prestano a tranquillizzare l’organismo quando si presentano attacchi di fame nervosa vi sono:
• il tarassaco, il ginepro e la gramigna sono ottime anche per stimolare la diuresi e combattere la ritenzione idrica;
• il tiglio, la melissa, l’angelica e la passiflora, così come la camomilla, la rodiola, l’agnocasto e i fiori d’arancio.
• l’eleuterococco e il matè sono importanti tonici negli stati di tristezza e depressione, per ritrovare energia e vigore;
• il ginkgo biloba favorisce la circolazione e rimette in circolo energie positive sia fisiche che mentali.
Ma anche lo Zenzero, la melissa, l’eleuterococco e la passiflora.

Il momento ideale per prepararsi una buona tisana è proprio quando sopraggiungono i primi segnali di questa fame non sana, oppure la sera dopo la cena quando si scatena la subdola voglia di “qualcosa”

Buona tisana … … Cin Cin

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